L’ultima lezione: Come capire se sto andando bene?
Siamo arrivati alla fine di questo mini corso sulla SEO. Abbiamo parlato degli argomenti principali che riguardano questo mondo, dalle parole chiave (la prima lezione) alla UX (la penultima).
Oggi chiudiamo il cerchio: Come capire se tutto quello che abbiamo fatto finora sta andando bene? Come sono le mie performance?
Ne parliamo subito.
Come al solito subito qui sotto c’è il video Youtube realizzato da Gabriele Polla della GEM Communication (chi siamo?) e poco più sotto l’articolo dedicato all’argomento.
Buona visione e buona lettura!
1. A cosa servono gli indicatori di performance?
Gli indicatori hanno una grandissima utilità nel mondo di oggi, soprattutto nell’ambito SEO. Grazie allo studio dei numeri e delle statistiche possiamo capire se stiamo andando bene, se la direzione presa è quella giusta e se ne siamo soddisfatti.
Grazie agli indicatori abbiamo la possibilità di studiare e capire se i miglioramenti e le azioni che stiamo facendo sul nostro sito web (e più in generale tutta la nostra comunicazione) stanno dando i primi frutti oppure si sono rivelati non efficaci.
Tutto questo è possibile solo grazie ai dati!
2. Fissare gli obiettivi di business
Prima di stabilire se un risultato è positivo, bisogna preoccuparsi di stabilire gli obiettivi di business.
Sì, non basta monitorare i numeri. Bisogna capire se sono in linea con i numeri chi eravamo prefissati e, soprattutto, se gli indicatori di performance stanno raggiungendo valori utili al nostro business.
– I principali obiettivi utilizzati dagli imprenditori
Quando si tratta di e-commerce l’indicatore di performance più apprezzato è: “Sto vendendo di più o di meno?” perché, non nascondiamoci, il fatturato è importante noi imprenditori e liberi professionisti.
Ma l’obiettivo del fatturato può non essere sempre utile: Per esempio un venditori di servizi non può vendere direttamente ma potrebbe essere più interessato a raccogliere potenziali lead (contatti) che gli scrivono via mail oppure gli telefonano. L’indicatore, per uno nella sua situazione, potrebbe essere: “Sto raccogliendo più contatti? E sono di qualità più elevats? ”
Infine, ti lascio anche un obiettivo non legato al business ma al sito: se hai appena messo online il tuo sito web, il tuo obiettivo principale (anche solo per i primi tempi) dovrà essere quello di portare traffico nelle varie pagine. Se nessuno visita il tuo sito come fa a chiamarti/contattarti?
Come vedi non c’è giusto o sbagliato, semplicemente diversi indicatori per diverse necessità del business.
Entrando nel dettaglio, oggi ci dedicheremo principalmente di tre indicatori.
2. 3 indicatori di performance di cui non puoi fare a meno
PREMESSA: per analizzare questi account è necessario aver installato sul proprio sito Google Analytics. Nel caso non sapessi usarlo, ti lascio due link a due nostri video youtube:
Detto questo… iniziamo!
a. Quantitativi
Dicevamo prima: quanti visitatori abbiamo sul nostro sito? Esistono delle stagionalità (dei picchi in un certo periodo dell’anno) e, all’interno di questi periodi… possiamo evidenziare dei trend costanti nel tempo?
b. Qualitativi
Questi rispondono alla domanda: qual è la qualità della visita dell’utente sul nostro sito?
All’interno di questa categoria possiamo infatti trovare indicatori quali: il tempo medio di visita, il numero di clic prima di acquistare, il tempo trascorso nella pagina del carrello oppure il numero di pagine visitate prima di concludere l’acquisto.
c. Economici
Qui si ritorna al discorso di prima: alla fine di tutto dobbiamo capire se il nostro sito ci sta generando lavoro & fatturato oppure se c’è ancora qualcosa da migliorare.
Dal punto di vista degli indicatori economici il discorso è piuttosto semplice: Se ho un e-commerce, quanto sto vendendo? E, nel caso di consulenze/servizi, sto raccogliendo contatti tiepidi/caldi che diventeranno miei clienti?
E, soprattutto, è importante capire da dove arrivano i lead/le vendite: dal traffico organico su Google oppure è il risultato di una campagna a pagamento oppure dai social?
In base alla fatica e al tempo che dedichiamo ad ogni azione (SEO, SEM) riusciamo a capire se ne valga la pena continuare ad investire in quel mezzo. Inoltre possiamo capire la qualità del traffico, per esempio se dalle campagne a pagamento otteniamo 100 clic ma solo 3 vendite allora c’è un problema.
3. Conclusione
L’importanza degli indicatori è sottolineare in modo semplice e comprensibile come sta andando il nostro business. Partendo da questi numeri si potrà studiare una nuova strategia e cercare delle soluzioni diverse per ottenere i risultati prefissati.
E con questo si conclude il corso base sulla SEO della GEM Communication: Spero che ti sia stato utile!
Puoi vedere le altre lezioni, partendo dalla prima, semplicemente cliccando qui -> Corso base SEO, prima lezione: le parole chiave.
Ti ricordo, inoltre, che sul blog puoi trovare moltissimi altri articoli (alcuni con video integrato) utili e gratuiti per aiutarti con il tuo business!
Alla prossima!