Un social che può dare grandi soddisfazioni alla tua azienda!
A differenza di quanto pensano molti imprenditori e professionisti, Instagram non è solo il social “degli influencer e delle foto al cibo” ma nasconde delle grandi opportunità che, molti brand, hanno già cominciato a sfruttare.
Non devi per forza essere una grande azienda che lavora nel campo della moda, anche un’attività locale può ritagliarsi il suo spazio e ottenere ottimi risultati per il suo business.
Per capire come, ho raccolto in questi 4 punti le grandi opportunità di Instagram – da cominciare a sfruttare non appena finisci di leggere questo articolo. Sono un mix tra consigli e strategie, che ti aiuteranno con la tua azienda.
A patto di cominciare subito!
Instagram ti permette di raccontare la tua attività, in modo diverso
Se su altri social (come Facebook e LinkedIn), le aziende comunicano in modo più “impersonale”; mostrando i prodotti, le offerte e le novità legate all’impresa. Ed è giusto così: sono nati per quel motivo.
Instagram (per le aziende, ovviamente) offre la possibilità di pubblicizzarsi, ma non con la stessa strategia degli altri social. Mi spiego meglio. Come puoi vedere nell’immagine qui sotto (presa dalla schermata di iscrizione sul social), puoi notare quanto spazio sia dato alle immagini rispetto al testo e ai commenti (che sono, di fatto, nascosti).
Significa, detto in parole povere, che devi dare estrema importanza a ciò che si vede (foto e video) perchè vige la regola del “Un’immagine vale più di mille parole“.
Attenzione però: non devi pagare un fotografo ogni volta che decidi di pubblicare. Il professionista serve quando bisogna realizzare le immagini del sito web dell’ufficio e dei dipendenti (così da poter dare loro anche una foto per i social a tema “aziendale”) ma non per Instagram.
Come fare allora?
Partendo dal presupposto che, in tasca, hai una macchina fotografica di media/alta gamma (il tuo smartphone), il tuo (o di chi se ne occuperà) compito è fotografare quei dettagli e quei momenti che raccontino la vita all’interno dell’azienda.
Eccoti alcuni esempi:
- Riunioni;
- Spedizioni di prodotti;
- Arrivo di materiali;
- Interviste ai dipendenti;
- Momenti di riflessione e curiosità;
- Momenti di relax e svago;
- Partecipazione ad eventi/fiere del settore;
- Sviluppo di un nuovo prodotto.
Queste sono solo alcuni esempi di ciò che puoi catturare e condividere su Instagram. Come vedi, non c’è solo la promozione pura dei tuoi prodotti e servizi, ma anche il dietro le quinte dell’azienda.
Perché raccontare su Instagram ciò che di solito non si vede
Le persone non comprano (e parlano) con le aziende – ma con le persone. Pensaci: mandi una mail e ti risponde una persona. Scrivi su Facebook e ti risponde una persona. Scrivi su una chat del sito e risponde… una persona! E questi sono solo i canali online, pensa all’offline e al rapporto che si sviluppa tra cliente/venditore: non può essere sostituito!
Si definisce comunicazione H2H (Human To Human, da persona a persona) e su Instagram funziona allo stesso modo: chi ti scopre su questo social non vuole vedere le foto patinate, ma la realtà dell’azienda. Il resto va in altri canali di comunicazione.
Come ulteriore passo in questa direzione, Instagram ha introdotto le Stories, una funzionalità che permette di parlare ancora più direttamente con il pubblico.
Le Stories
Instagram descrive le Stories come la funzionalità che: “Ti permette di condividere tutti i momenti della tua giornata, non solo quelli che vuoi tenere nel tuo profilo”.
La loro brevità (15 secondi al massimo) e la loro durata (al massimo 24 ore) sono un invito agli utenti di visualizzarle ogniqualvolta è possibile: potrebbero sparire in ogni momento!
A questa velocità del contenuto, si aggiunge il fatto che le Stories sono naturali e percepite come meno finte rispetto ad altre funzionalità (come una foto o un video). Di nuovo, è ciò che si aspettano gli utenti: non deluderli!
Hai una grande opportunità: la loro attenzione. Cerca di soddisfare la loro curiosità, raccontando in modo originale e diverso la tua azienda – come già stanno facendo molte altre aziende intorno a te, come le pizzerie che mostrano il come fanno le pizze e i bar che raccontano i loro cocktail.
Finora, abbiamo parlato di contenuti e di content marketing, ma è il momento per parlare di pubblicità. Instagram, da ormai 9 anni, è di proprietà di Facebook. So che può sembrarti una semplice curiosità: ma così non è. Ne parliamo nel prossimo punto.
Il pubblico è profilato e integrato
L’unione tra Facebook e Instagram è stata molto di più che una semplice firma su un contratto. Ha significato mettere insieme due enormi mondi, da circa 2,3 miliardi di utenti al giorno.
Quasi la maggioranza delle persone è iscritta (e utilizza) sia Instagram che Facebook. Anzi, si iscrivono a Instagram tramite Facebook (come puoi vedere qui sotto)!
Se fossi un utente, ti parlerei dei vantaggi di questa integrazione: puoi collegarti con i tuoi amici di Facebook, tenere i tuoi interessi e avere un’unica password per entrambi.
Ma siccome sei un imprenditore/professionsita che vuole sfruttare Instagram per la sua azienda… parliamo di come i dati degli utenti siano integrati tra le due piattaforme.
Oltre alla classica profilazione degli utenti (interessi, età, etc.) su ciascun social, c’è anche la continua comunicazione tra questi due. Ti faccio un esempio concreto, così che tu possa assaporarne le potenzialità:
Sei un barbiere/parrucchiere e vuoi sponsorizzare la tua attività. Come fare?
Puoi partire da Facebook, per esempio, e mostrare dove si trova la tua attività e quali sono i tuoi servizi. Com’è naturale, alcuni vedranno la tua pubblcità e continueranno a scorrere ma, altri, interagiranno. L’interazione con un commento, un “mi piace”, un messaggio – può essere riutilizzata.
Come?
Beh, si può usare quel dato (chi ha interagito con te) per organizzare il prossimo passo della strategia: “Queste sono le persone potenzialmente interessate ai miei servizi. Mostriamo loro, su Instagram, un video prima/dopo di chi è venuto a tagliarsi i capelli da me”.
E così la stessa persona vede, qualche minuto dopo, un tuo video in cui sei all’opera. Però stavolta lo vede su Instagram, nelle Stories.
Ricapitolando:
- Ha visto chi sei, su Facebook;
- Ha visto come lavori, su Instagram.
A questo punto c’è una buona probabilità che sia interessata a contattarti. Può scriverti un messaggio in privato oppure chiamarti dopo averti cercato su Google (e trovato la tua scheda Google My Business), dipende dalle sue abitudini online.
Ora immagina le potenzialità se oltre a Facebook e Instagram si aggiunge il sito web o una newsletter… il tuo web marketing comincia a farsi interessante!
Bene. Abbiamo visto come e perché Instagram sia uno strumento efficace per il tuo business. Ma non ho ancora finito perché ci resta da analizzare un ultimo punto: la concorrenza. Sì perché questo social è davvero utile anche in questo caso. Vediamo come.
Spia la concorrenza e distinguiti!
I profili aziendali, per funzionare al meglio, devono essere pubblici. Per questo motivo si possono raccogliere moltissime informazioni sui tuoi concorrenti.
Queste informazioni possono essere molto varie: dal come interagiscono con il loro target alle strategie dei contenuti.
Fanno solo Stories? Oppure si dedicano a anche ai post? Cosa si comunica all’interno di questi post? Come si rivolgono all’utente?
Non è un mero esercizio teorico: dalla concorrenza puoi capire meglio i tuoi potenziali clienti e soprattutto partire da quest’analisi per muoversi dove ci sono delle opportunità da cogliere.
Così da tracciare una via diversa, scrollandosi di dosso la maggior parte della concorrenza.
Conclusione
Oggi abbiamo parlato di quali siano le potenzialità Instagram, vedendo per ciascuna qualche consiglio da applicare subito per migliorare la tua presenza su questa piattaforma. Riassumendo, abbiamo visto che:
- Instagram ti permette di raccontare il dietro le quinte della tua attività;
- Perché e quali funzionalità permettono questo storytelling aziendale;
- Quale sia la potenzialità di combinare Facebook e Instagram;
- Come spiare la concorrenza e perché farlo.
E con questo, abbiamo concluso. Ti ricordo che per altri articoli e guide come questa puoi visitare il nostro blog aziendale, il blog della GEM Communication.
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