Questo articolo vuole rispondere alle domande più frequenti che ci poniamo quando si tratta di questo argomento.
E dare qualche consiglio e spunto per chi vuole creare la propria newsletter ma non sa da dove partire.
Che cos’è la newsletter?
Email marketing, newsletter, spam, CTR…a cosa si riferiscono tutte queste parole?
Il primo concetto da esplorare è quello di email marketing, ovvero la promozione di servizi e prodotti attraverso l’email. Se ti interessa l’argomento, puoi approfondirlo in un nostro articolo passato, in cui avevamo provato a spiegarne l’importanza che negli anni ha raggiunto e il perché rimane un mezzo molto utilizzato (nonostante tutti affermino il contrario).
Il fulcro dell’articolo di oggi è, invece, la newsletter.
Ti sarà capitato di ricevere più o meno a sorpresa delle email da aziende con cui hai interagito in qualche modo, magari acquistando prodotti o prenotando un servizio, e – magari – domandarti: ma cosa sono di preciso queste email? A cosa servono? E hanno senso per la mia attività?
Ecco, nella tua casella di posta hai ricevuto una newsletter, un pilastro della strategia dell’email marketing: si presenta sotto forma di messaggio periodico e di aggiornamento – inviato dalle aziende ai propri iscritti per tenerli aggiornati su eventi, attività o promozioni.
Ma perché si inviano le newsletter? Principalmente per due motivi:
- Mantenere il legame con i clienti e gli iscritti e
- Aumentare la vendita di prodotti e servizi.
E, giustamente, la domanda successiva è: ma perché ricevo questi messaggi?
Quando le aziende ti inviano le loro newsletter è perché hai fornito il tuo indirizzo email a qualcuno che te lo ha chiesto, come può succedere quando in un negozio compili il modulo per una carta fedeltà. Oppure, un altro caso è quello dell’acquisto online, quando barri la casella della ricezione della newsletter e acconsenti a ricevere email con promozioni, annunci e aggiornamenti.
Insomma: hai chiesto di rimanere in contatto con quella particolare realtà.
Ma cosa potresti ricevere una volta deciso di ricevere dei messaggi da un’azienda?
Le 5 principali categorie di newsletter
Prima di condividere tutto quello che c’è da sapere vogliamo mostrarti concretamente cosa si intende con questo concetto e cosa osservi quando arriva nella tua casella di posta.
Per scrivere una newsletter efficace e accattivante non basta il contenuto ma sono importanti anche l’approccio all’email marketing e i mezzi che utilizzi per inviare e analizzare i dati.
Due aspetti da tenere in considerazione sono il tuo target di riferimento e il tipo di messaggio che vuoi inviare. Fatta questa premessa, si sceglie la tipologia di newsletter migliore per comunicare.
Ecco le scelte più frequenti di chi cura una newsletter:
- Bollettino informativo: è la newsletter più semplice e tradizionale. Contiene contenuti come articoli di blog, studi, infografiche o altre risorse e il suo obiettivo è dare informazioni. È la scelta ideale per chi ha appena avviato un’attività perché in grado di raggiungere un maggior numero di utenti e fidelizzarli.
- Newsletter promozionali: hanno la funzione di avviso e informano gli abbonati di offerte, eventi o altre attività. Perché raggiunga il suo target ci sono anche aspetti aggiuntivi da tenere presente, come la scelta di un titolo accattivante, la stesura di testi chiari e l’utilizzo di immagini e pulsanti per i social media. Occhio, però, a non esagerare altrimenti le persone si stuferanno subito di ricevere i tuoi messaggi e si disiscriveranno alla prima occasione.
- Campagne promozionali: tutti quei messaggi che contengono promozioni mirate e che si ricevono in occasione di feste e ricorrenze speciali come il Black Friday, il Natale o la festa del papà (alcune addirittura il giorno del tuo compleanno!). È un tipo di contenuto che funziona quando è personalizzato secondo le esigenze del destinatario (vale lo stesso discorso della categoria precedente).
- Messaggi transazionali: sono quelli che si inviano per confermare un ordine o una registrazione. Sono importanti perché incoraggiano l’interesse degli utenti e lo rassicurano che tutto sta funzionando correttamente. Abbiamo deciso di inserirli perché arrivano via mail ma, di fatto, non sono messaggi di marketing… ma informativi sull’ordine, sulla spedizione, su dettagli mancanti e così via.
- Newsletter di sondaggio: inviata per conoscere il parere su un determinato prodotto o servizio, di solito tramite un questionario.
E noi? Essendo un’azienda di servizi lato web, la nostra scelta è ricaduta su quella informativa e di approfondimento di alcune tematiche che riteniamo importanti (e interessanti, soprattutto) del nostro settore.
Abbiamo scelto una cadenza mensile – per avere un minimo di consistenza (12 uscite l’anno) ma che non impegni troppo i nostri iscritti.
Eccoti due esempi: la prima era una newsletter di aggiornamento e annuncio di novità (il nostro rebranding), mentre la seconda è stata pensata per non farci dimenticare.
Qualche esempio famoso di newsletter
Ogni azienda, come puoi aver ben intuito, punta sui messaggi che più fanno al caso loro: nel caso di Netflix, le newsletter che si ricevono più spesso propongono classifiche di contenuti interessanti, ti ricordano di terminare quel film che hai lasciato a metà oppure chiedono se ti è piaciuto quando lo hai finito.
Nel caso di Acqua&Sapone, invece, le newsletter contengono solitamente il volantino con le offerte oppure ricordano della carta vantaggi o di futuri sconti.
Nel caso di SEOZoom, la newsletter sceglie di mostrare una selezione di corsi di formazione.
La percezione che si fanno gli iscritti di chi la invia è fondamentale per la credibilità e affidabilità dell’azienda e soprattutto per instaurare un rapporto duraturo. Come detto prima, troppe newsletter una dietro l’altra di pura promozione rischiano di indebolire la fedeltà (abbattendo aperture, clic, etc.).
Rischiando di farti finire nel cestino, o peggio, nella cartella “spam”.
E allora sono guai.
La struttura della newsletter: qualche accorgimento
A questo punto sai che cos’è una newsletter e perché è utile averla e sei ad un buon punto di partenza per creare la tua.
Non ti resta che iniziare a realizzarla seguendo qualche consiglio su come strutturarla.
Di seguito ti lasciamo qualche suggerimento per far sì che la newsletter che scriverai rispecchi al meglio chi sei e che cosa fai, permettendoti di mantenere una comunicazione chiara ed efficace con i tuoi iscritti:
1. Individua il tuo pubblico di riferimento
Alcune tra le domande che puoi porti sono chi legge la tua newsletter? Cosa vuoi comunicare? E perchè? Le risposte ti permetteranno di impostare lo scheletro della newsletter.
- Coerenza e coesione tra design e contenuto: entrambi elementi essenziali per farti notare e riconoscere da chi ti vede nella cartella “posta in arrivo”. Scegli colori e font che già utilizzi e adattali al contenuto. E quando scrivi il contenuto, presta attenzione che questo sia strutturato a livello di contenuti in modo da risultare scorrevole e di facile comprensione.
- Crea una check-list per tenere sotto controllo gli errori: a nessuno piace commettere errori, quindi, dopo aver finito di scrivere, rileggi più volte tutto per controllare refusi, impaginazione, ecc…ed eventualmente chiedi a qualcuno di dare un’occhiata in più: avere una persona estranea al testo può mostrarti se la newsletter è corretta ma anche scorrevole.
- Scrivi con costanza: oltre i contenuti più specifici, scrivi per non farti dimenticare, per tenere sempre aggiornati i tuoi iscritti, per dire loro che tutto va bene…è però importante farlo regolarmente. Come un amico che non vedi spesso ma sai che c’è. Alterna messaggi promozionali ad update dell’azienda o a contenuti informativi così da mantenere alta l’attenzione, la curiosità e la fedeltà di chi legge.
- Ottimizza su tutti i dispositivi: dove leggono i tuoi iscritti? Controlla che la tua newsletter sia ben leggibile su tutte le tipologie di dispositivo (soprattutto su smartphone, perché decisamente più piccolo di un pc).
- Scegli il mezzo più adatto: determinalo osservando fattori come numero di iscritti e budget ma anche semplicità di utilizzo e funzionalità aggiuntive, così da scegliere una piattaforma di email marketing che sia adatta alle tue esigenze.
- Attenzione a non finire in spam: l’invio e la ricezione della tua newsletter sono da monitorare attentamente e con costanza per assicurarsi che tutto vada bene. Per questo ti rimandiamo a questo nostro articolo che spiega alcuni accorgimenti importanti che puoi seguire e fare tuoi così da essere tranquillo che la tua mail non finisca nella cartella spam o non venga proprio aperta.
2. E ora?
Una volta chiaro come strutturare la tua newsletter e a cosa prestare attenzione in fase di scrittura si arriva allo step successivo.
Una volta che hai ideato, scritto e revisionato il contenuto non ti resta che scegliere l’applicazione più adatta per inviarla ai tuoi iscritti e tenere traccia di come performa.
Ma quale piattaforma scegliere? Con quali criteri?
Cercando online avrai notato la vasta gamma di opzioni tra cui scegliere e per quanto molto simili l’una con l’altra, ogni piattaforma ha caratteristiche, obiettivi, funzionalità e costi diversi.
Per fare questa scelta puoi aiutarti con criteri da rispettare che variano da persona a persona come semplicità di utilizzo, possibilità di usare dei template, lingua dell’interfaccia, segmentazione del database, tipologia di newsletter che voglio inviare e così via.
Questi sono solo alcuni degli aspetti da tenere in considerazione ma sono ovviamente intercambiabili e modificabili a seconda di quello che cerchi.
Visto che ti abbiamo suggerito questi criteri ci sembra giusto segnalarti anche qualche piattaforma per newsletter.
Di seguito abbiamo stilato una lista di quelle che sono, secondo noi, le piattaforme più affidabili e utilizzate tra cui puoi scegliere:
- Mailup: al suo interno integra sia strumenti per la creazione che l’invio e il tracciamento di campagne di email marketing (ed è quella che utilizziamo per la nostra newsletter).
- Mailchimp: uno degli strumenti più conosciuti, con un’interfaccia semplice e intuitiva, ottima per chi vuole iniziare a inviare newsletter – anche grazie al suo piano iniziale gratuito.
- ActiveCampaign: il suo punto di forza è la semplicità e velocità nella creazione di automazioni e messaggi ricorrenti. Il servizio è a pagamento e offre a chi lo utilizza la possibilità di scegliere il piano per le proprie esigenze a partire dal numero di contatti.
- Klaviyo: pensato in particolare per chi gestisce un e-commerce. Offre un’ampia scelta di template da utilizzare per creare le tue email e può segmentare il tuo pubblico in maniera dettagliata.
- 4dem: una piattaforma italiana che, oltre offrire i più classici servizi di email marketing, ha aggiunto l’invio di SMS tra le sue funzioni, un ottimo strumento per le attività che hanno necessità di inviare promemoria per servizi ricorrenti.
- Mailerlite: ottima se si ha già esperienza con l’invio di newsletter e si cerca qualcosa per fare un upgrade. Ottima applicazione per inviare delle email interattive invece delle più classiche. Infatti, oltre all’inserimento di contenuti come foto e video, puoi crearne di nuovi e dinamici, come ad esempio il conto alla rovescia, molto utile per il lancio di prodotti o per segnalare le date dei saldi.
Ma è effettivamente utile la newsletter?
Se sei arrivato fino a qui, significa che per te l’email marketing ha un minimo di interesse. Ma può anche darsi che tu nutra ancora dei dubbi sull’effettiva utilità dello scrivere, curare e inviare una newsletter, e ti capiamo.
Si parla molto dell’impatto e dell’efficacia delle email ed è anche per questo che abbiamo affrontato l’argomento in questo articolo tempo fa: per darti un’idea, i temi di partenza sono l’email marketing sono stati il concetto di spam, l’avvento dei social media e, soprattutto, la difficoltà di utilizzo del mezzo email.
E a rafforzare la nostra posizione positiva sull’invio di newsletter arrivano in nostro soccorso anche le statistiche: infatti, il report del 2024 (almeno fino ad agosto) afferma che il mezzo email rimane ad oggi “il canale più affidabile per la promozione e la comunicazione di un brand” con più di 4 miliardi di persone che lo utilizzano (fonte GetResponse).
I report hanno anche notato altri aspetti più specifici, come il giorno e l’orario migliori per inviare le newsletter, il numero medio di email inviate dalle aziende in un mese e il loro tasso di apertura, che rimane costante durante tutta la settimana (fonte Forbes).
Sembra quindi che, nonostante l’avvento dei social media degli ultimi anni, il mezzo email sia riuscito a mantenere il suo ruolo centrale nella comunicazione digitale e promette di continuare a crescere nel tempo (fonte Statitsta).
A questo si aggiungono poi altri criteri cruciali per l’efficacia di questo mezzo, come la tipologia di email inviata, che può assicurare un determinato tasso di apertura, la sua lunghezza e chiarezza del contenuto e, infine, la personalizzazione del messaggio.
Molto importante anche il fatto che, al contrario delle piattaforme social, i contatti sono scaricati e tenuti con attenzione, un po’ come i contatti della rubrica telefonica.
In fondo, a chi non piace vedere il proprio nome all’inizio di un’email che sembra scritta appositamente per chi legge e che magari promette delle offerte speciali o un utile approfondimento?
In conclusione…
Per tirare le somme di quanto scritto finora, la creazione e l’invio di newsletter ha riacquistato molto terreno negli ultimi anni per arrivare oggi a rappresentare un elemento importante per l’azienda che la scrive.
Quando è pensata e realizzata in maniera consapevole è un ottimo modo per tenersi stretti gli iscritti e creare con loro un legame solido.
E, in questo articolo, abbiamo cercato di rispondere a quelle che sono le prime domande che ci si pone quando parliamo di email marketing e newsletter ma capiamo che ce ne sarebbero molte altre da affrontare.
Il nostro obiettivo era condividere gli strumenti più utilizzati, l’approccio e alcuni suggerimenti utili per rendere la tua esperienza con l’email marketing positiva. Sappiamo però che il discorso sulla newsletter non si estingue qui e che può essere ulteriormente ampliato e approfondito.
Se hai ulteriori domande su quello che abbiamo scritto (o non abbiamo scritto), se vuoi un aiuto per creare la tua newsletter e raggiungere i tuoi clienti, ti invitiamo a compilare il form che trovi di seguito per richiedere una prima call gratuita con noi.
Ti ricontatteremo per darti tutte le informazioni di cui avrai bisogno.